Pareri in materia di Appalti Pubblici

Argomento: Comunicazioni all'osservatorio

Con la presente, si chiede se dopo aver spedito tutte le schede di un cantiere (quindi dalla A alla B6) per i lavori superiori ai 150.000,00 euro serva spedire anche una scheda B2 per l'emissione del certificato di pagamento della rata a saldo del medesimo cantiere. Il Direttore Tecnico

Comunicazioni all'osservatorio
QUESITO del 13/02/2008

Applicabilità da parte delle società più oltre indicate dell'art. 7, comma 8 del D. Lgs 163/2006. 1) C. B. S.P.A. B. S.I: COD. ISTAT 90010 – RACCOLTA E DEPURAZIONE ACQUE DI SCARICO Società di gestione del Servizio Idrico Integrato, gestisce le reti pubbliche di acquedotti e fognatue, nonché gli impianti di trattamento e depurazione dei reflui urbani ed industriali. La compagine azionaria è totalmente pubblica. 2) C. IMM S.P.A. COD. ISTAT 74878 – ALTRE ATTIVITA’ DI SERVIZI ALLE IMPRESE Società proprietaria dei depuratori e dei collettori adduttori agli stessi impianti, affidati in gestione alla precedente soc. 1) La compagine azionaria è totalmente pubblica (stessa della soc. 1) Alla luce di quanto sopra sembrerebbe lecito, nel rispetto degli obblighi relativi alle comunicazioni per contratti di importo superiore a 150.000,00 €, provvedere alla comunicazione dei soli dati elencati al punto a) dell'articolo 7 comma 8 già citato, non ritenendo le società in questione rientranti nei settori ordinari come elencati al punto 4 dell'art. 3 (Definizioni) e precisati dalla parte III del codice stesso. Si richiede cortesemente Vs. parere in merito.

Si domanda se l’obbligo dell’invio alla Sezione Regionale dell’Osservatorio dei contratti pubblici dei dati aventi ad oggetto contratti di servizi d’importo superiore ai 150.000 euro, riguarda anche gli affidamenti intervenuti a favore di una società a capitale misto – il cui socio privato è stato scelto attraverso procedure di evidenza pubblica - partecipata da questo Ente per la produzione di beni e servizi - strumentali e in funzione della sua attività - e operante esclusivamente con gli enti partecipanti ai sensi dell’art. 13 del DL 223/2006.

1) Gli adempimenti previsti dalla recente Determinazione n. 1 del 10.01.2008 dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, ineriscono a qualsiasi procedura di scelta del contraente adottata, e segnatamente, anche ad interventi in economia? 1.1)Esiste una soglia, relativa all’importo, oltre la quale diventi obbligatorio attenersi ai dettami di cui alla citata Determinazione n. 1 del 10.01.2008, oppure la medesima si applica a prescindere dal valore contrattuale? 1.2) La decorrenza per i summenzionati adempimenti è fissata al 19.02.2008? 2) Le norme dettate al co. 8 dell’art. 7 del Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture. approvato con D.lgs. 163/2006 e s.m.i., qui espressamente rese obbligatorie sopra la soglia dei 150.000,00 euro, valgono per ogni tipo di procedura di scelta del contraente adottata, e segnatamente, anche per interventi in economia?

Ho due quesiti da porvi. 1 – cosa si intende per contratti ai sensi dell’art. 7 comma 8. Più precisamente,bisogna mandare una serie di dati per contratti di importo superiore a 150.000 euro. Per contratto si intende l’appalto (a) o l’aggiudicazione ad una singola ditta (b). Es. indico una gara a 10 lotti di importo totale di 300.000 euro. La aggiudico a dieci ditte diverse, le quali hanno contratti individuali di importi di 30.000 euro. Se interpreto contratto = appalto (interpretazione a), devo comunicare i dati per tutte le ditte aggiudicatarie. Se interpreto contratto = aggiudicazione a singola ditta (interpretazione b), non devo comunicare nulla. Inoltre, il responsabile deve essere obbligatoriamente unico per tutte le fasi o ci può essere un responsabile per l’indizione e l’affidamento della gara ed uno diverso per l’aggiudicazione?

L’art. 106, comma 14, del D.Lgs. 50/2016 prevede che siano comunicate all’Osservatorio di cui all’art. 213, tramite le sezioni regionali, le varianti in corso d’opera dei contratti di importo inferiore alla soglia comunitaria, nonché quelle di importo inferiore/pari al 10% dell’importo originario del contratto relative a contratti di importo pari/superiore alla soglia comunitaria. L’Osservatorio Regionale dei Contratti Pubblici - Lombardia afferma di non poter di fatto ricevere le suddette comunicazioni per problemi tecnico/organizzativi, invitando a comunicare anche tali varianti all’ANAC, come avviene per le varianti relative ai contratti di importo superiore alla soglia comunitaria e al 10% dell’importo contrattuale. Ciò premesso, si richiede quanto segue: 1) confermate che anche le varianti sopra citate devono essere comunicate all’ANAC? 2) per gli appalti di importo inferiore alla soglia comunitaria, si devono comunicare TUTTE le varianti INDIPENDENTEMENTE DAL LORO IMPORTO, quindi anche se inferiori al 10% dell’importo contrattuale?